Detta così per la vicinanza del fomoso mobilificio Ugo Rossetti, vi ricordate? Beh i più giovani no, ma negli anni 80 era un tormentone. Ottimo itinerario vicino Roma, comodo e ricco di pesce. È un lago privato a pagamento, ma non come i soliti. È molto grande e soprattutto molto profondo (c’è un angolo del lago dove l’acqua arriva a 18mt.), e questo lo rende molto particolare. Frequentatissimo dai cultori del CarpFishing, anche se, vista la notevole profondità, non è il massimo per affrontarlo. Ottima è la tecnica dell’inglese con il pallettone, esercitata su circa 7-8 metri d’acqua, rivolta alla pesca del Gardon (molto presente), Breme (ce ne sono di veramente grosse), e carpe (meglio evitarle). Oltre a queste specie citate, è ricco anche di Black Bass, Lucci, Tinche, Carassi e udite udite Cavedani, seppur rari! Non mancano però anche angoli del lago dove una roubasienne possa dire la sua. L’acqua è molto pulita, ed il posto molto comodo, c’è anche un piccolo ristoro dove rifocillarsi o acquistare poche esche. Presenti in grande quantità anche trote, immesse dal gestore, secondo me sbagliando, per poter ampliare il lago al trota lago. Secondo me sbaglia, perchè il lago e molto grande e profondo, e per far divertire un agonista di trota lago devi immettere una quantità eccessiva di pesce, da dover chiedere un prestito in banca! Il lago, ex cava di breccia riempita con acqua del tevere, è perfetto per la pesca al colpo, il carpfishing anche se non in modo eccelso, lo spinning. Ma per garantire un bottino di trote adeguato ad un agonista di trota lago, parlo solo di agonisti perchè penso che non si trae un profitto della famigliola che porta il bambino al laghetto, la quantità di pesce da immettere è troppa. Ma torniamo alla pesca al colpo, e nello specifico all’inglese con pallettone. Il difficile qui, oltre alla tecnica in se stesso, è evitare i pesci indesiderati, tipo carponi giganti e trote. La trota spesso mangia in calata, ed anche per questo l’utilizzo del pallettone. Una innaturale stappata del galleggiante segnalerà l’avvenuta allamata della trota in calata. Le carpe spesso stazionano a mezzacqua o addirittura a galla, vista la notevole profondità del lago l’acqua sul fondo, sia in estate che in inverno, è fredda e non adatta alle carpe, e proprio per questo che ritengo non proprio specifico per il carpfishing. Galleggianti da 14/18 grammi specifici per il pallettone posso essere la soluzione ideale, quelli del solito Massimo Ardenti sono perfetti. Su un tappo da 18 gr è possibile montare una biglia da 10gr che è perfetta per questo posto. La distanza di pesca varia, il gardons, la maggiore preda da insidiare, si sposta in branchi, ma un distanza di 30 mt. dovrebbe andare bene. La sponda più classica da inglese è quella lunga, alla destra della casetta, molto ampia, 30 pescatori entrano comodi. A questa distanza si possono trovare dai 7 ai 9 mt di acqua, dipende dal picchetto.

 

Nome corretto:

Oasi azzurra la barcaccia